8 Febbraio 2023 – 14 giorno del mese di Rekh-Ur della stagione di Peret. Missiva straordinaria del Nisut Khnumose I in merito al terremoto avvenuto in Turchia e Siria, devastando il Paese.
“E la terra tremò, tremò come poche volte aveva fatto a memoria d’uomo, le urla riecheggiavano tra le strade, il terrore nei occhi, la consapevolezza della morte e della caducità non risparmiò nessuno, né il ricco, né il povero, tutti accomunati nella sorte!”
Ancora una volta la terra ha tremato implacabile: lei, dominio di Tatenen, uno degli aspetti del grande Dio Ptah. Lui che presiede alle forze terrestri, ai suoi segreti, ai suoi movimenti così pericolosi e spesso letali per noi fragili creazioni. La terra ha tremato e continua a farlo, ora come nei prossimi mesi e, dinnanzi a questa sciagura, non possiamo fare nulla. Si cerca solo di salvare quante più persone, non importa il sesso, la religione, l’appartenenza sociale o la sessualità. Dinanzi alle divisioni, futili e sciocche in paragone e ciò che è in gioco, la salvezza delle vite umane è l’unica cosa che conta.
Piangeremo i nostri morti… nostri, perché davanti a così tanta disperazione non sussistono quelle divisioni che tanto garantiscono il dominio d’Isfet su questo pianeta. Il Kemetismo Ortodosso Solare si unisce al cordoglio verso il popolo siriano, quello turco, e tutti quelli che risiedono in tali zone. Mentre gli Stati nazionali si accordano sul soccorso congiunto della Turchia e della Siria, nel nostro piccolo possiamo però pregare colui il cui dominio è la terra e i suoi movimenti. Possa Tatanen, emanazione della forza ctonia di Ptah, placarsi quanto prima; che la sua mano possa fermarsi. Sappiamo che è molto poco, ma in quel poco noi… Kemetisti Ortodossi… non ci sottrarremo nell’onorare il Dio Tatenen affinché possa placarsi.
Nisut Khnumose I Nefermaatra Setepenptah