Nelle mani di Anubi: servizi funebri

Nelle mani di Anubi: servizi funebri

SERVIZIO IN FASE DI PERFEZIONAMENTO

Quando si cerca il trait d’union tra Egitto e riti funebri, vengono sempre in mente le piramidi di Giza, la Valle dei Re, i grandi sarcofagi variopinti, Tutankhamon e il suo favoloso corredo funebre… e poi Lui: Anubi.

Sebbene oggi l’argomento “morte” sia quasi un tabù, nell’antico Egitto ricopriva una parte fondamentale della cultura quotidiana, al punto da interessare i vivi anche in giovane età. Questa tematica, intrisa di profonde credenze e pratiche magiche, è il perno su cui ruota l’elaborato processo dei riti funebri, mirati a guidare il defunto attraverso il passaggio nell’aldilà.

I RITI FUNEBRI DEL KEMETISMO ORTODOSSO SOLARE

Ricordando come il Netjer Ra stesso abbia un ruolo cruciale nel ciclo della vita e della morte, il Kemetismo Ortodosso Solare introduce, nel pieno rispetto della normativa vigente italiana1, il ripristino dei riti funebri.

Potete imbalsamare?

Non è prevista la possibilità di effettuare la procedura completa di imbalsamazione delle salme come contemplata dagli antichi testi funerari. Al suo posto è possibile effettuare una ritualità molto semplificata che, in ogni caso, non lede l’attività operativa dei riti funebri sul corpo né comporta violazioni alla legge in vigore.

In che modo procederete ai riti funebri?

Il Kemetismo Ortodosso Solare ha previsto le seguenti fasi:

  • Pulizia del corpo: non si intende un lavaggio completo, ma di una pulizia dedicata a parti del corpo specifiche (viso, braccia, gambe, petto).
  • Trattamento con unguenti e fumigazione: la salma verrebbe toccata dalle dita del sacerdote, con olii dedicati, nelle parti del corpo preposte. Teniamo a precisare che il corpo non viene mosso dal luogo in cui è stato deposto.
  • Composizione della postura (se possibile): la braccia della salma vengono poste in maniera incrociata, a mani aperte, se uomo. Se donna, il braccio destro viene posto in modo che la sua mano tocchi la zona del cuore e il suo braccio sinistro viene disteso. In entrambi i casi, le braccia vengono poste toccando la zona pelvica se il rigor mortis non permette il cambio di postura.
  • Viene effettuato il rito dell’apertura della bocca: rimandiamo a questo articolo che spiega di cosa si tratta.
  • Posizionamento tra gli abiti di amuleti primari: vengono inseriti tra i vestiti gli amuleti Djed, Tjet, Udjat e, imprescindibile, lo scarabeo del cuore.
  • Si esegue la recitazione delle formule specifiche per la sepoltura: il sacerdote sem legge dei passi tratti dal Libro dei Morti per augurare al defunto un trapasso senza intoppi.
  • Lettura di una preghiera beneaugurante ad Osiride: invocazione finale al signore dell’Occidente, affinché possa accogliere il defunto presso la Sua casa e giudicarlo Giusto di Voce.

Con queste operazioni termina l’operatività del sacerdote sem nei confronti della salma.

I servizi funebri: Anubi presente dietro alla mummia. Presenziano due prefiche. Papiro di Hunefer.
I riti funebri: Anubi presente dietro alla mummia, mentre due prefiche si lamentano. Papiro di Hunefer.

Sopperire all’imbalsamazione: si può!

Anticamente, era assolutamente essenziale che il corpo del defunto venisse preservato, proprio come Osiride (nonostante oramai in decomposizione). Ad oggi, non potendo eseguire operazioni di imbalsamazione e di tanatoprassi (che non competono le qualità e gli esercizi del KOS) si può venire incontro a questa mancanza in altri modi. Come?

È possibile creare e dedicare, con opportune formule, una statua del Ka al defunto.

Se la famiglia ne è già in possesso (e necessita solo di consacrarla al defunto), possiamo essere di supporto. Nel caso la famiglia ne fosse sprovvista, può richiedere alla nostra Associazione di crearne una apposita.

Il corredo funebre: è necessario? In cosa consiste?

Ricordando il grande corredo di Tutankhamon, la nostra risposta è… no.

Non è necessario, in senso stretto, avere un corredo funebre a livello faraonico. Sicuramente, per aiutare il nostro caro al viaggio nell’aldilà, ci sono degli oggetti che consigliamo di avere:

  • Amuleti: essenziale lo scarabeo del cuore. Gli altri amuleti sarebbero comunque da inserire, ma comprendiamo le scelte della famiglia.
  • Almeno un passaggio del Libro dei Morti su papiro: raccomandiamo la scena della psicostasia, in ogni caso la redazione del testo è da concordare.
  • Le 4 statuette raffiguranti i Figli di Horus a protezione degli organi. Anche in questo caso, comprendiamo le scelte della famiglia.
  • E’ consigliabile avere almeno due ushabty, non importa la loro grandezza.

Il defunto è già stato trattato e tumulato. Potete intervenire?

Andando a saltare tutta la la parte rituale dedicata al viaggio del defunto, ci è possibile la creazione della statua del Ka. Effettuato su di essa il rito dell’apertura della bocca e vivificata opportunamente, possiamo concordarne la spedizione così che possiate svolgere in autonomia la sua venerazione nei giorni previsti da calendario kemetico.

I nostri amici animali: conservarne il ricordo

Gli animali domestici fanno, di fatto, parte della famiglia. La loro dipartita lascia purtroppo una cicatrice nella serenità familiare, proprio come la scomparsa di una persona cara.

Il Kemetismo Ortodosso Solare non può procedere alla mummificazione animale con il metodo antico o di tanatoprassi. Tali pratiche vengono svolte da centri appositi a cura da veterinari specializzati in tassidermia (ossia, in maniera molto sintetica, la conservazione del pelo dell’animale che viene poggiato su un supporto volto a ricordarne le fattezze).

Il Kemetismo Ortodosso Solare garantisce però il rispetto dell’animale defunto che viene trattato con la medesima procedura dedicata agli umani: dalla purificazione del corpo fino al rito dell’apertura della bocca. Non vengono applicati gli amuleti poiché non previsti teologicamente. E’ previsto che venga rilasciata alla famiglia una piccola statuetta, purificata e dedicata al defunto animale, che possa essere venerata dalle famiglie nelle ricorrenze previste alla commemorazione funebre o su necessità della famiglia.

I riti funebri: considerazioni

Il Kemetismo Ortodosso Solare, in continuità con la tradizione scritta che ci è pervenuta, vuole fornire il giusto supporto operativo e, ove possibile, la presenza dedicata del sacerdote sul posto. Questa iniziativa, ispirata dalle antiche pratiche religiose e culturali, offre un’opportunità unica per immergersi nella spiritualità e nell’eredità dell’antico Egitto che intendiamo continuare con la nostra Associazione.

I partecipanti hanno infatti l’opportunità di assistere a riti ricostruiti, in cui saranno impiegati oli profumati, resine aromatiche e incensi, tra cui l’olibano, il copale e la Boswellia papyrifera. Questi ingredienti, sacri agli antichi Egizi, vengono utilizzati come tributi profumati agli Dei e come mezzi per facilitare la transizione del khaibit (Ombra) verso i Campi di Aaru.

Il Kemetismo Ortodosso Solare si impegna, con questa nuova esperienza, ad offrire un tributo rispettoso all’antica pratica funebre e al legame profondo tra l’umanità e l’eternità.

Nota: disposizioni funebri

È consigliabile, siano essi giovani o anziani, che venga redatto un documento (depositato o tramandato a persona di fiducia) contenente le volontà del defunto in merito alle disposizioni funebri.

Come presente all’ art.1 comma 6 del Dis.L 24921 è fatto presente che:

È garantita a tutti i cittadini la libertà di manifestazione del lutto e la libertà di scegliere il tipo di sepoltura dei propri defunti, nel rispetto delle volontà eventualmente espresse, delle tradizioni e del credo religioso.

Art.1 comma 6 Dis.L 2492 SdR

Link utili

-> Vai alla sezione “Teologia” del KOS
-> Lettura consigliata: Anubi, Dio della mummificazione
-> Nota 1: Disegno di legge n.2492 della Repubblica Italiana

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